Ottobre: ANACLETO
Immagine di copertina dell’articolo di calendario Gava del mese di ottobre 2021. Nell’immagine è rappresentato il profilo di un gufo comune.

 

Siete curiosi di sapere chi è Anacleto? È un animale saggissimo che abita la magica foresta del Cansiglio!

 

Foto di un gufo comune mentre osserva incuriosito l’obiettivo girando la testa.

Anacleto è un gufo comune (nome scientifico Asio Otus), un rapace notturno della famiglia degli Strigidi e dell’ordine degli Strigiformi, a cui appartengono anche i barbagianni, gli allocchi e le civette.
Grazie alla sua capacità di adattarsi a vari climi e contesti, questo animale è una specie ad ampia distribuzione ed è diffuso in tutta Europa e anche in alcune zone dell’Asia e del Nord America.
Predilige vivere in particolare nei boschi e nelle foreste di conifere, luoghi in cui la vegetazione vasta e fitta gli garantisce rifugio e protezione. Per cacciare, invece, il rapace cerca aree spoglie, spazi vasti in cui l’ampia panoramica gli permette di individuare più facilmente le sue prede. 
A differenza del gufo reale, il più grande e maestoso rapace notturno d’Europa, il cui nome scientifico Bubo Bubo, coniato durante il Medioevo, è una resa onomatopeica del suono tipico di questo uccello, il gufo comune ha una corporatura di taglia media.
La lunghezza del suo corpo si aggira intorno ai 35 cm e la sua apertura alare va dagli 80 ai 100 cm (pensate che quella del gufo reale arriva a quasi 2 metri).
Come tutti i rapaci notturni, Anacleto ha gli occhi in posizione frontale: di colore giallo-arancio e circondati da due cerchi scuri, sono fissi e non riescono a compiere un movimento di rotazione. Per supplire al campo visivo ridotto e alla relativa immobilità degli occhi, il gufo, grazie a un elaborato sistema meccanico e pneumatico, frutto di diversi adattamenti delle ossa e della rete vascolare, è in grado di ruotare la testa in ogni direzione con un movimento di oltre 270 gradi.

 

Gufo comune in volo in mezzo alla foresta.
Esemplare di gufo comune.

Dotato di una vista molto acuta nel buio e di un udito finissimo, questo uccello ha orecchie asimmetriche con dei ciuffi sopra: ognuna può rilevare frequenze diverse e permettergli così di individuare più facilmente la posizione della sua preda.
Temibile e silenzioso cacciatore, durante il giorno dorme e al calar del sole esce alla ricerca delle sue vittime. Una volta individuata, plana silenziosamente sulla preda, la afferra con gli artigli, la stordisce con il suo becco adunco e affilato e la ingoia per intero.
Il gufo si trova al vertice della catena alimentare e il suo ruolo è essenziale per mantenere il numero della popolazione di roditori sotto controllo. Principalmente carnivoro, si nutre di insetti, serpenti, topi e altri uccelli e gli esemplari più grandi, grazie all’incredibile strette dei loro artigli, cacciano addirittura le volpi e le lepri. I peli e tutte le parti indigeste vengono rigurgitate sotto forma di piccole palle dette “borra”.
Giallo ocra, castano chiaro, nero, fulvo-marroncino...il suo corpo è ricoperto di piume dalle varie sfumature, tonalità che gli consentono di camuffarsi e mimetizzarsi perfettamente nell’incavo degli alberi.
Grazie a un’anatomia del piumaggio unica nel mondo animale, il gufo vola senza far rumore e riesce a piombare sulle prede cogliendole di sorpresa. Il segreto del volo del gufo deriva sia dal piumaggio, particolarmente soffice e che ricopre quasi ogni parte del corpo tranne il becco e gli artigli, sia dalle penne delle ali, molto morbide e flessibili negli strigiformi.

 

Anacleto non costruisce la sua tana, ma utilizza come sua dimora nidi o cavità degli alberi create da altri animali.
I gufi sono monogami e sia il maschio che la femmina prendono parte attiva nell’accudimento e nell’alimentazione della prole. Quando c’è cibo a sufficienza, questo uccello può arrivare a fare fino a due covate all’anno.
Simbolo di grande saggezza, figlia della notte, creatura magica e ancestrale, il gufo è associato a simbologie del tutto opposte fra di loro: se nel Medioevo questo animale era sinonimo di sventura (da qui l'origine del termine "gufare", ovvero portare sfortuna) e veniva associato alla stregoneria, nelle leggende dei popoli del Nord Europa, invece, era considerato un vero portafortuna.
Nella tradizione degli Indiani d'America, questo rapace, portatore di sapienza e patrimonio di conoscenza, protegge gli uomini durante la notte ed è il messaggero dal mondo dei defunti. 
Se alziamo gli occhi al cielo possiamo riconoscere le sue sembianze nella "Nebulosa Gufo", che fa parte della costellazione dell'Orsa Maggiore; se, invece, li abbassiamo sulle pagine dei libri di Harry Potter, scopriamo che questi rapaci sono i compagni di maghi e streghe di successo e i postini della scuola di magia di Hogwarts. 
E, infine, come dimenticare il gufo Anacleto, il fedele e permaloso compagno del mago Merlino nel cartone animato "La spada nella roccia"!

 

Primo piano degli occhi di un esemplare di gufo comune.

 

Uh...uh...uh...seguiamo il verso dell’animale di ottobre che ci conduce nel cuore della magica Foresta del Cansiglio, che si è tinta per l'occasione di giallo, arancio, rosso, verde e marrone.
Insieme a Toio arriviamo anche in cima al monte Pizzoc, un’area di grande interesse dove, grazie al programma di ricerca coordinato dall’ISPRA e dal MUSE, è possibile monitorare la migrazione autunnale degli uccelli e osservare il variare degli andamenti delle specie europee.
Pronti per volare?

 

 

Si ringrazia per la gentile collaborazione il dott. for. Andrea Favretto e tutti i volontari della stazione di cattura sul Monte Pizzoc, che rientra nell'ambito del Progetto Alpi, coordinato dall'ISPRA e dal MUSE, per il monitoraggio degli uccelli migratori a scopo di di ricerca e di conservazione.

Riprese e foto: WABi; alcuni dei contenuti multimediali presenti nel video sono tratti dal web e i diritti sono dei relativi proprietari.
Montaggio: WABi. 
Fonti:
Azzalini F., Biografia del bosco. Cansiglio, terra cimbra, in forma di poesia, Eurocrom 4, Villorba, 2012
www.tuttogreen.it/gufo/
www.repubblica.it/scienze/2020/09/29/news/attenti_al_gufo_l_animale_piu_silenzioso_del_mondo-300836133/
it.wikipedia.org/wiki/Asio_otus
www.mulinoisola.it/gufo.html
www.greenstyle.it/gufo-cosa-mangia-vive-varieta-252684.html
www.uccellidaproteggere.it/Le-specie/Gli-uccelli-in-Italia/Le-specie-protette/GUFO-COMUNE
animalivolanti.it/curiosita-studi-ambiente/il-segreto-del-silenzioso-volo-dei-gufi/

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