Il mercato degli imballaggi in legno

18.03.2019 / Mercato & Logistica

Immagine dell'articolo dal titolo Il mercato degli imballaggi in legno. Ritrae un computer con grafici

Il settore degli imballaggi in legno è costituito da circa 1.900 aziende (dato 2016) che impiegano circa 9.000 addetti, con un volume d’affari complessivo stimato in 1,5 miliardi di Euro.
Il 23% sono società di persone, il 52% sono di società di capitali e il 25% sono ditte individuali. Tre quarti delle aziende sono al di sotto delle 10 unità impiegate, mentre quasi il 24% è fra le 10 e le 50 unità. Solo l’1,4% supera i 50 addetti e lo 0,1% supera le 250 unità.

 

Il mercato italiano è stimato in circa 200 milioni di pezzi complessivi fra pallet ed imballaggi.

Possiamo suddividere il settore in tre sottocategorie:

  • Produttori di pallet con circa il 54%,
  • Produttori di imballaggi industriali di legno con circa il 35% del fatturato,
  • Produttori di imballaggi ortofrutticoli con circa l’6% del fatturato.

Il rimanente 5% si suddivide nei materiali vari da imballaggio, fra i quali rientrano anche i tappi in sughero e le bobine per i cavi.


Secondo ipotesi fatte su elaborazione dati Rilegno riferiti all’anno 2017, possiamo stimare un volume complessivo di legname consumato dal settore pari a 4,5 milioni di metri cubi. Di questi si stima che una buona percentuale (circa l’80%) sia di importazione, con un fatturato di circa 1 miliardo di Euro. 
Si tratta di un dato rilevante che ci induce ad una riflessione sulle potenzialità dello sviluppo di una filiera del legno locale.
Abbiamo delle foreste che non sono adeguatamente sfruttate e valorizzate che potrebbero contribuire alla crescita del settore creando uno sviluppo sostenibile con evidenti ricadute sia in termini sociali (nuova occupazione), ambientali (riduzione degli impatti ambientali degli imballaggi) ed economici generando nuovo PIL.


Sappiamo ad esempio che le foreste del Friuli Venezia Giulia crescono di circa 1 milione di mc. all’anno ma solo il 10-15% viene utilizzato.
Si tratta di un patrimonio che possiamo definire “gratuito” che viene lasciato nei boschi. Questo non può avvenire all’infinito in quanto ad un certo punto la pianta giunta a maturazione poi muore.

 

 

 

Italia Import di segati di conifera incl. piallati (in m³) gennaio – dicembre 2018
Fonte: Eurostat

 

 

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